ERITREA
DA NON PERDERE
VI CONSIGLIAMO
Massaua
La perla dell'Eritrea
Massaua, un tempo importante porto sul Mar Rosso, è oggi una città decadente, dal fascino indubbio, che meriterebbe un attento lavoro di restauro e conservazione.Massawa, nel 1520 fu occupata dai Portoghesi che vi rimasero fino al 1556. Nel 1557 fu occupata dai Turchi fino al 1872 quando la cedettero al vice re d’Egitto.
Nel 1885 l’Amm. Caimi vi sbarcò prendendone possesso in nome dell’Italia e dal 1885 al 1900 fu capitale della nuova colonia chiamata Eritrea.
Distrutta da un terremoto nel 1921 fu ricostruita ed ebbe il suo apogeo fino all’ultimo conflitto mondiale.
Le caratteristiche costruzioni in stile arabo del nucleo antico, sull’isola di Massaua, decorate con archi e arabeschi, contrastano piacevolmente con le rigorose linee architettoniche dei primi del ‘900 a cui ci aveva abituato Asmara, e che ritroviamo sull’isola di Taulud, zona residenziale nel periodo degli italiani, collegata a Massaua con un ponte.
La parte nuova della città si sviluppa sulla zona continentale.
All’ingresso della città vi sono le antiche saline, tuttora in uso.
La costa a nord offre alcune spiagge: Gurgussum e Hamasien.
Appena all’interno vivono tribu’ nomadi, tra cui spiccano gli accampamenti dei Rashaida, le cui donne sono molto belle e vestono costumi colorati, elaborati e decorati.
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