ERITREA
DA NON PERDERE
VI CONSIGLIAMO
La Ferrovia degli Italiani
A vapore da Asmara a Massaua
Un secolo fa gli italiani completarono la costruzione di un’avveniristica ferrovia a scartamento ridotto di 950 mm che superava, da Massawa all’Asmara, quasi 2.400 metri di altezza. Sui 117 chilometri del tracciato, per salire dal Mar Rosso sino all’altopiano di Asmara, i progettisti italiani avevano dovuto piazzare 64 ponti e viadotti e scavare 30 gallerie.Le prime locomotive che ci hanno viaggiato, provenienti dalle fabbriche Breda di Milano e Ansaldo di Genova, facevano i 35 all'ora.
Negli ultimi trent’anni le ferrovie eritree sono state fuori servizio, a causa delle distruzioni della guerra con l’Etiopia. Oggi, le locomotive a vapore sono tornate a correre sugli antichi binari e sulle stesse traversine in ferro, recuperate in mezzo alle campagne e sui campi di battaglia.
Un’impresa veramente straordinaria, voluta tenacemente dal Governo di Asmara , compiuta da ferrovieri ultrasettantenni.
Il tracciato è emozionante ed il principale materiale di trazione è composto da locomotive a vapore del tipo Mallet.
La stazione ferroviaria di Asmara è un casermone coi muri sbrecciati e le insegne scolorite. I vetri della biglietteria non sono in buono stato e la campanella che dovrebbe annunciare i treni resta inesorabilmente muta.
La sorpresa si cela al di là del portone d’ingresso. Varcare quella soglia significa entrare in una straordinaria macchina del tempo e trovarsi improvvisamente catapultati nel passato, indietro di cento anni, in una storia impregnata di magia e di fascino.
Il tragitto ferroviario, in parte coincidente con quello stradale, è ripido e spettacolare: percorre i fianchi della montagna, completamente ricoperti dalle piantagioni di fichi d’india, offrendo paesaggi mozzafiato.
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