ERITREA
DA NON PERDERE
VI CONSIGLIAMO
Dankalia - Gelaloo
Il deserto lavico
Dopo Foro, a soli 58 km da Massaua, la natura vulcanica di questo deserto ha il sopravvento e cominciamo ad incontrare colate laviche piu’ o meno antiche e fenomeni di vulcanismo quali i soffioni.I colori cambiano: ora i nostri occhi vedono solo il nero-marrone-rossiccio-violetto della lava, interrotto da rade distese sabbiose, e l’altro orizzonte, il blu del mare.
In alcuni punti si puo’ osservare il fenomeno della salinizzazione del terreno: in occasione delle piu’ ampie escursioni di marea, l’acqua del mare penetra per centinaia di metri e rende sterile il poco terreno misto, di terra e sabbia, portato prevalentemente dai fiumi stagionali, che si potrebbe coltivare. Si nota molto bene la crosta di sale che lo riveste, luccicante sotto il sole.
Il sole ormai è alto nel cielo, e siamo arrivati alla nostra meta.
Un piccolo villaggio di case di paglia: questo è Gelalo. A poca distanza dal paese, e a poche centinaia di metri dal mare, sorge un moderno albergo, voluto dal governo, in posizione privilegiata su di un piccolo promontorio e vicinissimo ad una base militare, per godere della brezza marina.
Proseguendo in direzione sud, avendo da una parte una serie di coni vulcanici ed il mare dall’altro lato, si raggiunge così una piccola oasi di palme dum che ospita una comunità Afar: il villaggio di Sanda.
Nel buio della notte, per l’assoluta mancanza di inquinamento luminoso, si vedrà un immenso manto di stelle, così vicine sopra la testa che sembrerà di poterle toccare con un dito.
Con un po’ di fortuna il mattino presto si possono o incontrare gruppi di scimmie, magnifici struzzi ed altri animali.
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