Il Mercato

Il luogo degli incontri

In tutta l’Etiopia i luogo degli incontri è il mercato.

Dai villaggi ci si reca al mercato settimanale, solitamente tenuto in un villaggio piu’ importante degli altri e baricentrico. I mercati si raggiungono a piedi, partendo anche la sera prima, dipende dalla distanza; per chi ha piu’ fortuna si raggiungono a dorso di mulo e, davvero per pochi, si raggiungono con camion o vecchi autobus.

All’arrivo in un mercato a nord di Addis Abeba si è solitamente accolti da una bianca nuvola di polvere, sollevata da una piccola mandria di ovini; il bianco è il colore dominante degli abiti, ci si veste a festa per recarsi al mercato, con shamma nuovi dai bordi decorati e colorati.

Nessuno sta in ozio, chi vende tessuti tesse, chi vende verdure la prepara, il barbiere taglia i capelli. Gli animali si vendono vivi, non avendo frigoriferi per conservare la carne macellata.

I mercati delle etnie del sud sono completamente diversi: sullo sfondo rossiccio del terreno risaltano le elaborate acconciature colorate, perline, tessuti, piume, ogni cosa va bene per adornarsi.
Cambiano i prodotti perché cambia il territorio, si vendono o barattano burro, verdure, banane, peperoncino, galline, stoffe, pali per costruire le capanne, miele, cereali, terra rossa per decorare il corpo.
Le donne, a piccoli gruppi, girano per il mercato portando bimbi e zucche a tracolla, gli uomini hanno uno strano sgabellino di legno per appoggiare la testa quando si sdraiano, senza rovinare le acconciature.

Ad Addis Abeba il mercato occupa un intero quartiere.

Si chiacchiera, si perde tempo, si osserva, si ride, si scherza. E’ una festa, il mercato.