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Nazca
Linee misteriose
Nazca: geroflici misteriosi. Non se ne sa quasi nulla: chi li fece, quando, perché.Molte le ipotesi, quasi nessuna certezza.
Si sa solo che furono realizzate durante la civiltà Nazca, tra il 300 ac e il 500 dc.
Si sa che sono oltre 13000 linee, che formano circa 800 disegni.
Camminando non si percepisce quasi nulla, solo una sorta di segno, di ferita, nel terreno.
E’ stata ottenuta rimuovendo lo strato superficiale di pietre che contengono un ossido di ferro che le scurisce: il pietrisco sottostante è piu’ chiaro e rende evidente la linea.
Solo dall’alto si percepisce il disegno nella sua interezza. E il disegno è enigmatico, le forme suggestive e simboliche: animali comuni nella zona, come la balena, il pappagallo, la lucertola – lunga oltre 180 m! – il colibrì, il condor, potrebbero essere simboli astronomici o religiosi.
Il ragno gigante potrebbe rappresentare la costellazione di Orione, per esempio, seconda la studiosa Phyllis Pitluga.
Come poterono popolazioni semplici, antiche, senza moderni mezzi tecnologici, nel bel mezzo di un deserto, tra dune di sabbia e ciottoli, realizzare quei disegni, se ci sembrano visibili solo dall’alto, sorvolandole con un piccolo aereo? Quale fu il progetto? A chi fu destinato?
In realtà nella zona vi sono molte alture e colline da cui si possono osservare le linee, e potrebbero essere state realizzate riportando con reticolati sul terreno disegni realizzati in piccola scala.
A breve distanza del deserto di Nazca l’ambiente naturale cambia radicalmente: Ica è la terra del cotone, del vino e del pisco (distillato locale).
Le isole Ballestas, a breve distanza dalla costa rocciosa, ospitano nutrite colonie di leoni marini e numerose specie di uccelli marini.
Alle porte del deserto la riserva Nazionale di Paracas protegge le specie animali e vegetali tipiche di questa zona.
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